GESTALT COUNSELING
A volte nella vita serve qualcuno che sostenga il tuo volo per ritrovare la Libertà
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Il Counseling è l’accompagnamento di un professionista nelle difficoltà della vita che possiamo incontrare tutti i giorni. Non è un consigliere, ma uno specchio. Accorto, pronto a riflettere bisogni e difficoltà, assolutamente non giudicante. Una presenza che in totale empatia accompagna nella ricerca delle proprie ed uniche soluzioni. Potremmo dire che il counselor è come un mediatore creativo e artistico: ascolta, sostiene e facilita la persona nel creare con arte la sua vita.

Fritz Perls definì la Gestalt “Una terapia per sani”.

La propose come una filosofia, come un’arte più che come un approccio terapeutico; anche per questo non si diede limiti nell’utilizzare diversi metodi di indagine ed evoluzione di varie parti del mondo: le libere associazioni, lo psicodramma, la bioenergetica, l’analisi transazionale, lo yoga, la meditazione e l’arte in ogni sua forma. Per questo ho sentito la Gestalt così vicina a me, era uno spazio in cui poter dar voce a tutto quanto avevo a cuore e avevo sperimentato nella mia vita.

Il counseling è autenticità. Si fonda sul riconoscimento e sull’accettazione della persona stessa, con le sue polarità, affinché lei stessa possa riconoscersi ed accettarsi. Questo è il primo passo per acquisire una visione più ampia, per accogliere le proprie istanze interne, assumere la responsabilità di ciò che siamo ed agiamo, per poter trasformare ciò che non è “buono” per noi in qualcosa che ci faccia sentire realmente vivi, in contatto con le nostre emozioni, responsabili, capaci di contatto con l’altro e con il mondo fenomenologico, dando senso alla nostra vita. Un processo psico-spirituale che accompagna a vivere meglio la propria quotidianità e le relazioni, con se stessi e con gli altri, in un continuo processo creativo. 

Creare è una spinta interiore insita nell’essere umano, è un processo terapeutico in sé, perché ci permette di osservare ed esprimere la nostra vita interiore: ognuno dipinge la vita con i propri colori; quando viviamo dei conflitti interiori li proiettiamo verso l’esterno, perdiamo forza, ci separiamo da parti di noi. L’energia rimane imbrigliata nel conflitto, non si riesce ad agire. Quella stessa energia si può incanalare creativamente mettendola al servizio della comprensione interiore, per sperimentare la nostra interezza, la nostra bellezza.

La Gestalt ci offre il permesso di essere realmente creativi: lo strumento metodologico è l’esperimento, la via è un funzionamento nuovo:
possiamo rendere la nostra vita una vera opera d’arte.

La creatività è una celebrazione della vita: sono qui e ora! Manifesta il medesimo messaggio degli antichi insegnamenti orientali della scienza dello Yoga.

La creatività è l’espressione della presenza divina in tutto me stesso, superando il quotidiano sopravvivere, dando i colori dell’arcobaleno ad una vita autentica, libera, colma della gioia di essere.

La creatività è rompere confini troppo stretti, è affermare la nostra vera natura, un atto di coraggio che celebra la vita nel suo divenire verso il suo stesso scopo.

“Il motivo per cui il disegno e la pittura possono essere “terapeutici” è che, quando vengono vissuti come un processo, permettono all’artista di conoscersi come persona intera in un periodo relativamente breve di tempo. Non solo la persona diventa consapevole del movimento interiore verso la totalità dell’esperienza, ma trova anche una conferma visiva di tale movimento nel disegno che produce” –  J. Zinker –

Ciò che fai non è ciò che sei

Mooji